Alternative Tours Palermo….A TAVOLA #3

Ho sempre adorato ascoltare le ricette segrete di mia nonna o andare al mercato con la mamma a cercare quale pesce fresco potevamo cucinare per pranzo.

Spesso le storie che sentivo da bambina avevano a che fare con i cibi spontanei, con situazioni di indigenza che coinvolgevano persone più o meno conosciute (parenti serpenti, zie di nonne, cugini di cugini…).

Oggi la stagionalità, la biodiversità, la conoscenza e il rispetto del
nostro territorio fondamentale per i miei nonni, è andato perduto.

Avete mai pensato di poter cucinare con le erbe di campo? E con l’ortica, le bucce dei frutti o con i fiori??

Diamo il nostro benvenuto alla primavera raccogliendo i boccioli di alcune piante che si conservano sott’aceto, sotto sale e sott’olio…proprio come si fa con i capperi. E si utilizzano al loro posto. Ottimi quindi nelle insalate, con la carne lessata o con le uova sode.

Alcune erbe di campo come il tarassaco, il sonco o il pungitopo hanno dei boccioli davvero gustosi e qui di seguito trovate le ricette su come trattarli, valide per molti tipi di boccioli di piante spontanee.

BOCCIOLI SOTT’ACETO

I boccioli vanno sbollentati per 5 minuti in acqua salata, quindi fatti asciugare bene. Si versano nei vasi e si coprono con aceto di buona qualità. Volendo si possono aggiungere armi come aglio, alloro o semi di finocchio.

BOCCIOLI SOTTO SALE

Lavare bene i boccioli e metterli ad asciugare. Disporli poi nei vasi alternandoli a strati di sale grosso. Come i capperi sotto sale, anche i boccioli vanno sciacquati molto bene sotto acqua corrente prima di essere utilizzati.

BOCCIOLI SOTT’OLIO

In questo caso, dopo averli lavati, i boccioli vanno scottati in acqua salata e aceto per qualche minuto. Farli asciugare perfettamente e poi invasarli coprendoli di olio evo. I vasi vanno chiusi bene e conservati in un luogo buio e fresco.

Con gli stessi sistemi si conservano anche i gambi di portulaca. Le foglioline si possono invece utilizzare nelle insalate….ma questa è un’altra storia 🙂