Tutti noi abbiamo ricordi legati al cibo.
Ho sempre adorato ascoltare le ricette segrete di mia nonna o andare al mercato con la mamma a cercare quale pesce fresco potevamo cucinare per pranzo.
Spesso le storie che sentivo da bambina avevano a che fare con i cibi spontanei, con situazioni di indigenza che coinvolgevano persone più o meno conosciute (parenti serpenti, zie di nonne, cugini di cugini…).
Oggi la stagionalità, la biodiversità, la conoscenza e il rispetto del nostro territorio fondamentale per i miei nonni, è andato perduto.
Avete mai pensato di poter cucinare con le erbe di campo? E con l’ortica, le bucce dei frutti o con i fiori??
La primavera sta arrivando ma volevo salutare l’inverno, la mia stagione preferita, con una ricetta a base della pianta del tarassaco, più conosciuta come dente di leone o “piscialetto”, appellativo che ne suggerisce le sue proprietà diuretiche.
Le donne saranno felici di scoprire che è uno dei migliori rimedi naturali contro la ritenzione idrica ma ha anche qualità antinfiammatorie e disintossicanti nei confronti del fegato.
Se non avete voglia di farvi una tisana a base di tarassaco, vi propongo allora un modo gustoso per dire addio all’inverno col:
Tortino di fine inverno
INGREDIENTI per 4 persone
- 500 gr zucca violina o “noce di burro” pulita e tagliata a cubetti
- 500 gr piantine novelle di tarassaco
- 300 gr ricotta
- 200 gr grana padano grattugiato
- 2 fette pancetta
- 60 gr burro
- 4 cucchiai di pangrattato
- sale e pepe q.b.
PROCEDIMENTO
Scaldare in un tegame 30 gr di burro, unirvi la zucca, coprire e cuocere fino a quando sarà tenera. Salare, pepare e spegnere. Lessare il tarassaco in poca acqua.
In una padella sciogliere gli altri 30 gr di burro e soffriggervi la pancetta tagliata a pezzettini. Quando sarà trasparente, unire il tarassaco, coprire e cuocere per circa 20 minuti.
Sbriciolare la ricotta e mescolarla al grana; schiacciare la zucca per ottenere una specie di purea e sminuzzare il tarassaco.
Ungere una pirofila e cospargerla con due cucchiaiate di pangrattato. Porvi uno strato di zucca, uno di ricotta e grana, uno di tarassaco.
Ripetere l’operazione; infine spolverare con il rimanente pangrattato e distribuirvi sopra qualche fiocchetto di burro.
Cuocere in forno a 180° per 30′. Una volta sfornato attendere che si raffreddi un po’ prima di servire.
Buon appetito da Alternative Tours Palermo 🙂
Per maggiori info sul tarassaco ti consigliamo di leggere questo articolo http://www.cure-naturali.it/tarassaco/2402
Bibliografia:
E. Tiveron, Il quaderno dei frutti spontanei, Kellerman Editore
Enrica Bruno