Tutti noi abbiamo ricordi legati al cibo.
Ho sempre adorato ascoltare le ricette segrete di mia nonna o andare al mercato con la mamma a cercare quale pesce fresco potevamo cucinare per pranzo.
Spesso le storie che sentivo da bambina avevano a che fare con i cibi spontanei, con situazioni di indigenza che coinvolgevano persone più o meno conosciute (parenti serpenti, zie di nonne, cugini di cugini…).
Oggi la stagionalità, la biodiversità, la conoscenza e il rispetto del
nostro territorio fondamentale per i miei nonni, è andato perduto.
Avete mai pensato di poter cucinare con le erbe di campo? E con l’ortica, le bucce dei frutti o con i fiori??
E’ primavera, magari avete intenzione di sistemare la vostra casa di campagna in vista delle vacanze di Pasqua o di un weekend di relax. Bene, non buttate nella spazzatura tutte le ortiche che toglierete pulendo il giardino ma utilizzatele in cucina.
Questa pianta è una tra le più diffuse e tra le più buone ma anche la più bistrattata.
Attenzione alla raccolta!! Si devono usare i guanti!
L’uomo utilizza l’ortica da millenni, a scopi terapeutici essendo un ottimo rimedio contro i reumatismi, le infiammazioni, la ritenzione idrica, a scopi cosmetici è un toccasana per pelle e capelli, a scopi agricoli visto che è antiparassitaria e fertilizzante, a scopi tessili viene lavorata come il lino o la canapa.
Un tempo, per tutti questi scopi veniva anche coltivata.
Oggi vi parlo del suo utilizzo alimentare dato il suo ottimo sapore e vi propongo gli gnocchi di pane e ortiche.
INGREDIENTI per 4 persone:
- 6 fette di pane raffermo senza crosta
- 400 gr di foglie d’ortica
- 2 uova
- farina q.b.
- 200 gr di parmigiano
- 150 gr di burro
- salvia fresca e sale
PROCEDIMENTO
Lavate velocemente le foglie di ortica. Cuocetele per 10 minuti in una pentola con pochissima acqua e un pizzico di sale. Scolatele bene, strizzatele e trituratele. Poi saltatele in padella con poco burro.
Passate al mixer il pane, versatelo in una ciotola e unite il parmigiano, le ortiche, le uova e un pizzico di sale amalgamando bene gli ingredienti e aggiungendo farina fino a ottenere un composto malleabile con le mani.
Ricavate da questo impasto gli gnocchetti, infarinateli leggermente e versateli nell’acqua bollente scolandoli con una schiumarola appena salgono a galla.
Fondete il restante burro con qualche foglia di salvia e versatelo sugli gnocchetti con del parmigiano grattugiato.
Slurp!
Per info: E. Tiveron, Il quaderno dei frutti spontanei, Kellerman Editore
Enrica Bruno